Cessioni del Quinto

Cessioni del quinto: prestiti sicuri e garantiti per dipendenti e pensionati

cessioni del quinto

Le cessioni del quinto sono prestiti dedicati a pensionati, dipendenti privati, pubblici e statali, compresi forze dell’ordine e militari, che permettono di ottenere fino a 75.000 euro di liquidità immediata da utilizzare per tutte le tue esigenze.

Scopri subito quanto puoi ottenere con la cessione del quinto.

La cessione del quinto

La cessione del quinto è un prestito personale non finalizzato, ossia non legato all’acquisto di un bene o servizio, che ti consente di ottenere fino a 75.000 euro di liquidità immediata.

Il periodo di rimborso va da un minimo di 24 mesi a un massimo di 120 mesi.

Come suggerisce il nome, prevede che la rata non sia superiore al quinto al netto dello stipendio o della pensione. Il pagamento è automatizzato e trattenuto direttamente sullo stipendio o sulla pensione. Difatti non sei tu a pagare mensilmente la rata che viene, invece, erogata direttamente dal tuo datore di lavoro o dall’Istituto di Previdenza.

L’importo del prestito varia in base alla retribuzione, all’anzianità lavorativa e al TFR maturato. Infatti, prima ancora dell’importo finanziabile viene stabilita la rata che, comunque, non potrà superare il 20% dello stipendio o pensione netta.

Requisiti e documentazione cessioni del quinto

Le cessioni del quinto possono essere richieste da dipendenti pubblici e statali, compresi forze dell’ordine e militari, dipendenti privati e pensionati.

Per i dipendenti privati in genere, si richiede un contratto a tempo indeterminato presso un’azienda che sia ammissibile, ossia che rispetti un numero minimo di dipendenti (16) e che abbia un capitale sociale minimo stabilito dall’Ente finanziatore. Inoltre è prevista un’anzianità lavorativa minima.

Per i dipendenti pubblici o statali, bisogna avere un contratto a tempo indeterminato con un’anzianità minima lavorativa. Di norma si è più agevolati nella richiesta di un prestito.

I pensionati non devono superare gli 85 anni di età alla scadenza del prestito e devono avere una pensione superiore alla minima sociale al netto della rata del quinto.  Non possono richiedere la cessione del quinto i titolari di assegni e pensioni sociali, invalidità civile, assegni mensili per inabilità, assegni di sostegno al reddito, assegni al nucleo familiare, pensioni con contitolarità per la quota non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione, prestazioni di esodo, APE sociale.

I documenti richiesti sono:

  • Documento di identità valido e codice fiscale
  • Per i dipendenti pubblici e statali certificato dello stipendio e ultima busta paga
  • Per i dipendenti privati busta paga e CUD
  • Per i pensionati cedolino della pensione, Modulo OBIS/M e dichiarazione di quota cedibile

Polizze assicurative cessioni del quinto

La legge prevede per le cessioni del quinto l’obbligo di stipulare polizze assicurative a tutela del credito, in particolare una polizza vita per dipendenti e pensionati e la polizza rischio impiego solo per i dipendenti.

L’art. 54 del D.P.R 180/50 stabilisce, infatti, che l’ente finanziatore stipuli direttamente e per propria tutela un’assicurazione sul finanziamento a garanzia del debito dovuto dal cliente, di durata pari a quella del finanziamento e che ne sostenga direttamente il relativo costo.

La Polizza Rischio Vita permette il recupero delle rate non versate in caso di decesso del contraente. Questo tipo di polizza non è solo a beneficio dell’Istituto finanziario ma anche a tutela dei familiari/eredi del contraente che di fatto non dovrebbero accollarsi le rate residue del finanziamento dato che sarebbe completamente a carico della compagnia.

La Polizza Rischio Impiego, ovviamente solo a carico dei dipendenti, rimborsa la parte residua del debito non coperta dal TFR in caso di perdita di impiego per cause che non siano imputabili al dipendente. Pertanto in caso di dimissioni volontarie o licenziamento per giusta causa non sarà possibile attivare la copertura assicurativa.

La cessione del quinto si configura così come un prestito sicuro e garantito che ti consente di ottenere somme piuttosto importanti e tassi di interesse piuttosto vantaggiosi.

 Vantaggi cessioni del quinto

  • Piano di ammortamento da 2 a 10 anni;
  • Tasso di interesse fisso e rata costante;
  • Liquidità immediata fino a 75.000 €;
  • Per i dipendenti possibilità di liquidità aggiuntiva con il prestito delega (o doppio quinto) con rate che non superino i 2/5 del tuo stipendio;
  • Possibilità di rinnovo o estinzione anticipata;
  • Richiedibile anche dai cattivi pagatori.
 

Il prestito con delega di pagamento

Se hai già una cessione del quinto in corso, ma necessiti di ulteriore liquidità puoi anche richiedere il prestito con delega di pagamento.

Il prestito delega, detto anche doppio quinto, ti permette di ottenere liquidità immediata, senza vincolo di spesa, con un’ulteriore trattenuta sullo stipendio portando la rata complessiva fino al 40% dello stesso. Il prestito delega può essere richiesto solo dipendenti, statali, pubblici e privati, che hanno bisogno di liquidità aggiuntiva e hanno già in corso una cessione del quinto, e quindi non può essere richiesto dai pensionati. Come per la cessione del quinto, la delega di pagamento può essere richiesta anche da dipendenti che siano cattivi pagatori, protestati o che abbiano subito pignoramenti. 

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