Valutiamo insieme le soluzioni di credito dedicate ai percettori di pensioni di validità.
Quando si è percettori di una pensione per invalidità, spesso ci si può trovare nelle condizioni di aver bisogno di una liquidità aggiuntiva per far fronte a spese impreviste.
Senza contare che la condizione di invalidità non è un ostacolo al desiderio di realizzare un sogno nel cassetto, come fare un viaggio o sistemare casa per venire incontro a determinate esigenze fisiche.
Scopriamo insieme, allora, quali sono i finanziamenti dedicati ai percettori di pensioni di invalidità.
Partiamo dal presupposto che inevitabilmente banche e finanziarie hanno un atteggiamento differente quando devono valutare una richiesta basata su una pensione di invalidità e questo semplicemente perché presuppongono un profilo di rischio più alto che va, dunque, valutato più attentamente.
Bisogna, inoltre, poi fare una differenza tra pensioni di natura previdenziali e pensioni di natura assistenziale.
Pensioni di natura previdenziale
Per quanto riguarda le pensioni di natura previdenziale, esse ricomprendono le pensioni di invalidità ordinaria e inabilità ordinaria.
L’invalidità ordinaria è riconosciuta a tutti i ai lavoratori dipendenti, autonomi e iscritti alla gestione separata, la cui infermità fisica o mentale abbia determinato una riduzione della capacità lavorativa superiore ai 2/3 e che abbiano maturato almeno 260 contributi settimanali (cinque anni di contribuzione e assicurazione) di cui 156 (tre anni di contribuzione e assicurazione) nel quinquennio precedente la data di presentazione della domanda. L’invalidità ordinaria è una misura di natura previdenziale perché si basa sui contributi, inoltre, è compatibile con lo svolgimento dell’attività lavorativa.
La pensione di inabilità è una prestazione previdenziale che viene riconosciuta al lavoratore con assoluta e permanente impossibilità a svolgere un’attività lavorativa per infermità fisica o mentale. Per usufruirne è necessario aver maturato almeno 5 anni di contributi di cui 3 nei 5 anni precedenti la domanda. La pensione di inabilità è incompatibile con l’attività lavorativa.
Pensioni di natura assistenziale
- La pensione di invalidità civile è una prestazione economica di tipo assistenziale riconosciuta agli invalidi parziali di età compresa tra i 18 e i 67 anni, con una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 74 e il 99%, e con un reddito non superiore alla soglia stabilita ogni anno per legge.
Prestiti per pensioni di invalidità ordinaria
I percettori di pensioni di invalidità ordinaria possono accedere sia al prestito personale che alla cessione del quinto. Per quanto riguarda la cessione del quinto è necessario, però, che l’assegno di invalidità sia percepito in modo definitivo.
È comunque richiesto un certificato medico che attesti le condizioni di salute del richiedente.
Per entrambe le opzioni è necessario godere di un reddito minimo al netto della rata e bisogna rispettare il limite di età che è di 75 anni alla data di scadenza del prestito.
Prestiti per pensioni di invalidità civile e inabilità
I percettori di pensioni di inabilità o invalidità civile non possono accedere alla cessione del quinto ma possono richiedere un prestito personale o un prestito agevolato purché vengano rispettate le condizioni di reddito minimo al netto della rata mensile.
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