Rata del mutuo insostenibile? Cambiarla si può

Quando la rata del mutuo diventa insostenibile, ci sono diversi strumenti finanziari per accedere a condizioni economiche e contrattuali migliori. Scopriamole insieme.

Quando si stipula un contratto di mutuo, si sottoscrive un impegno economico a medio-lungo termine nel corso del quale possono intervenire delle modifiche alle proprie condizioni reddituali che rendono la rata mensile troppo onerosa.

Diventa, pertanto, indispensabile trovare un modo per rendere la rata più sostenibile ed evitare il rischio di sovraindebitamento o addirittura mancato pagamento delle rate del mutuo.

Ti riconosci in questa descrizione? Ecco allora le 3 strade possibili per ottenere un impegno economico più in linea con le tue esigenze di spesa.

Rinegoziazione, surroga e sostituzione sono gli strumenti finanziari per migliorare le condizioni economiche del tuo mutuo, con particolari peculiarità che rendono le procedure estremamente diverse tra loro.

Premesso che non ci sono limiti temporali per richiedere modifiche o cambiamenti del proprio mutuo, in generale le banche tendono a non accettarne prima che siano trascorsi 12 mesi di rimborso del piano di ammortamento. È una forma di tutela per valutare la convenienza dell’operazione, verificare la regolarità dei pagamenti e l’affidabilità creditizia del richiedente.

Rinegoziazione del mutuo

Se ti trovi nella condizione di non poter più sostenere serenamente la rata del tuo mutuo, il primo passo da fare è sempre rivolgersi all’Istituto di Credito che l’ha erogato per richiedere la rinegoziazione, ossia una modifica delle condizioni contrattuali affinché siano più in linea con le tue disponibilità di spesa.

Si tratta di una procedura a costo zero che ha come obiettivo la riduzione dell’importo della rata mensile tramite:

  • Riduzione dello spread
  • Riduzione del tasso di interesse
  • Allungamento del piano di ammortamento
  • Passaggio dal tasso fisso al variabile e viceversa

Gli eventuali benefici fiscali derivanti dal mutuo rimangono inalterati.

La banca non è obbligata ad accettare la revisione delle condizioni contrattuali, però se i tuoi pagamenti sono stati sempre puntuali e regolari, difficilmente rischierà di perderti come cliente non solo in considerazione del mancato guadagno degli interessi non incassati, ma anche rispetto all’erogazione di prodotti e servizi accessori, come tenuta del conto corrente, accredito dello stipendio, domiciliazione delle utenze.

La rinegoziazione avviene tramite una scrittura privata tra le parti, ma qualora la banca dovesse richiederti, per sua maggiore tutela, la stipula di un atto di revisione presso un notaio gli oneri di spesa sarebbero a tuo carico.

In caso di accettazione, la variazione ha effetto immediato a partire dalla prima rata utile.

E se la banca dovesse rifiutare, puoi sempre ricorrere alla surroga del mutuo, trasferendolo presso un’altra banca.

Surroga del mutuo

La surroga del mutuo o portabilità, ti consente di trasferire il mutuo dalla banca che lo ha erogato a un nuovo istituto di credito che offra condizioni più vantaggiose.

Una volta presentata la richiesta di surroga, la banca subentrante si occuperà di tutta la proceduta, dalla richiesta dei conteggi estintivi alla vecchia banca, all’estinzione del mutuo, fino alla stipula dell’atto di surroga.

Il nuovo istituto di credito, in pratica, erogherà un importo esattamente pari al debito residuo per estinguere il vecchio mutuo.

La banca è obbligata ad accettare la surroga, e la procedura è praticamente a costo zero; l’unica spesa a tuo carico è costituita dai 35 euro per il passaggio dell’ipoteca.

Sostituzione mutuo

Con la sostituzione puoi ottenere un nuovo mutuo a condizioni più vantaggiose e con liquidità aggiuntiva. In genere la sostituzione viene richiesta a una banca diversa da quella che ha erogato il mutuo, ma è possibile anche richiederla a quella originaria; in questo caso si parla di rifinanziamento del mutuo.

La sostituzione è l’opzione più onerosa perché prevede l’estinzione del contratto di mutuo originario e la stipula di uno nuovo, quindi spese di estinzione anticipata, di istruttoria, di perizia, notarili.

Trattandosi di un contratto di mutuo ex novo, oltre alle condizioni contrattuali e all’importo originario, puoi cambiare anche gli intestatari del mutuo così come prevedere la sostituzione o l’eliminazione di eventuali garanti.

L’ipoteca sull’immobile viene trasferita, invece, alla nuova banca.

Naturalmente per ottenere un mutuo sostituzione con liquidità aggiuntiva, devi presentare adeguate garanzie di rimborso del credito più alto rispetto a quello residuo del debito precedente.

In sintesi, dunque, la sostituzione del mutuo ti dà la possibilità di ottenere un nuovo mutuo a condizioni contrattuali più vantaggiose e con liquidità aggiuntiva. Di contro, ha dei costi piuttosto alti e, inoltre, la liquidità aggiuntiva non rientra in eventuali benefici fiscali che continueranno ad essere calcolati sull’importo del vecchio mutuo. La banca non può opporsi alla sostituzione se richiesta presso un altro istituto di credito.

La sostituzione è anche un’opzione valida per consolidare i debiti e far fronte così ad un’unica rata mensile meno onerosa della somma di tutti gli impegni finanziari già attivi.

Rinegoziazione, surroga, sostituzione: quale scegliere

Per fare una scelta oculata bisogna sempre procedere con un’attenta valutazione delle proprie esigenze.

  • La rinegoziazione è la soluzione più indicata se sei sempre stato regolare nei pagamenti. Difficilmente la tua banca si metterà nelle condizioni di perdere un cliente fidato.
  • La surroga del mutuo è indicata quando la nuova banca ti offre delle condizioni sensibilmente più vantaggiose e sei all’inizio del piano di ammortamento, per ottenere un risparmio significativo sugli interessi non ancora corrisposti. In genere si ricorre alla surroga una volta fallito il tentativo di rinegoziazione.
  • La sostituzione è l’unica strada percorribile se hai bisogno di liquidità aggiuntiva.
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