I costi di un prestito personale non riguardano solo il tasso di interesse espresso dal TAN ma una serie di spese accessorie indicate nel TAEG.
Sono tante le motivazioni che possono spingerti alla richiesta di un prestito personale, ma prima di stipularne uno è fondamentale che tu abbia una chiara visione dei costi reali che non si riducono al mero tasso di interesse contenuti nel TAN.
Il TAEG ci dà in percentuale un valore indicativo del costo del prestito perché oltre al Tan ricomprende anche i costi delle spese accessorie.
I costi del prestito personale sono indicati in maniera chiara e trasparente nel modulo SECCI che l’Istituto di Credito è tenuto a consegnarti prima della firma del contratto. Il modulo SECCI è un documento informativo che contiene tutti i dati relativi al contratto di prestito e, in particolare, i costi obbligatori del prestito e quelli connessi.
Leggilo attentamente e, se qualcosa, non ti è chiara chiedi una consulenza a un esperto del credito per valutare con maggiore consapevolezza la scelta più adatta alle tue esigenze.
I costi del prestito personale
Sintetizziamo di seguito le voci che concorrono a determinare il reale costo di un prestito personale.
- Interessi: rappresentano il prezzo del credito richiesto dalla banca
- Spese di istruttoria: sono i costi sostenuti dall’Istituto di Credito per verificare fattibilità e solvibilità del prestito, e quindi per valutare l’affidabilità creditizia del richiedente. Sono comprese anche le spese per l’apertura della pratica e la sua gestione iniziale. Di solito vengono rimborsate con il pagamento della prima rata del finanziamento, ma l’istituto di credito può anche concedere la possibilità di diluirle nel corso dell’ammortamento.
Le spese di istruttoria solo a concessione del prestito. Possono prevedere una quota fissa o una percentuale sull’importo richiesto. Quelle con quota fissa incidono maggiormente sui prestiti di importi minori.
- Imposta di bollo o sostitutiva: è un contributo fiscale obbligatorio che il richiedente è tenuto a versare per la produzione e la presentazione della documentazione. È dovuta anche se il cliente decide di esercitare il diritto di recesso dal contratto di finanziamento.
- Costi di gestione pratica, come la commissione annua, le spese di incasso rata e quelle per le comunicazioni periodiche tra la banca e il cliente. Ultimamente le comunicazioni periodiche avvengono tramite email e i costi si azzerano.
- Polizza assicurativa che eventualmente l’Istituto di credito propone come ulteriore garanzia al cliente che, comunque, non è obbligato ad accettare.
- Spese per eventuale estinzione anticipata della pratica.
- Tieni sempre a mente che nell’ambito della Tutela del Consumatore e del suo diritto a compiere scelte consapevoli sulla base di informazioni chiare e trasparenti, prima della sottoscrizione di un contratto di finanziamento, hai diritto a ricevere tutte le informazioni necessarie per avere una completa visione delle condizioni economiche e caratteristiche principali del finanziamento proposto. Per cui richiedi sempre il Modulo SECCI che contiene tutti i costi del prestito e leggilo attentamente.