Piano ammortamento mutuo: tasso fisso, tasso variabile con tetto massimo, rata costante, crescente o decrescente e alla francese.
Il piano ammortamento mutuo è il programma che definisce le modalità di rimborso di un finanziamento. Detto in parole più semplici, è il piano che porta alla suddivisione del debito in più rate. Dunque, quando parliamo del piano di ammortamento ci riferiamo ad un elemento fondamentale che diventerà operativo solo dopo che il tuo mutuo è stato approvato.
All’interno del tuo contratto di mutuo dovrà essere indicato in maniera chiara il piano di ammortamento mutuo. Ricordiamo, qualora ve ne fosse bisogno, che il piano d’ammortamento è comprensivo sia della quota di capitale che della quota d’interessi.
Differenza tra quota di capitale e quota d’interessi
La quota di capitale si riferisce alla quantità di denaro che la banca ti ha concesso e che ti è servita, presumibilmente, per acquistare la casa. L’ammontare del debito comincerà a diminuire man mano che restituirai il capitale che ti è stato prestato. Si parla, infatti, di capitale residuo.
La quota d’interessi, al contrario, prende in considerazione gli interessi che dovrai versare alla banca. Il tasso d’interesse si applica al capitale residuo del mutuo. Di conseguenza, è una quota variabile che viene spalmata per tutta la durata del mutuo.
Piano di ammortamento alla francese, ovvero con rata costante
Il piano di ammortamento alla francese è quello che prevede rate costanti per tutto l’arco del finanziamento. Ogni mese, dunque, l’importo della tua rata sarà sempre lo stesso. Bisogna, però, fare un discorso diverso per quanto concerne la quota capitale e quella d’interessi.
La quota d’interessi avrà, infatti, un peso maggiore nel periodo iniziale di rimborso. Ciò perché obiettivo della banca è di accaparrarsi sin da subito gli interessi, per poi rientrare del capitale prestato al cliente nel medio-lungo periodo. In sintesi, nel piano di ammortamento alla francese la quota d’interessi tende a decrescere, quella del capitale ad aumentare.
Piano ammortamento mutuo tasso variabile
Il piano di ammortamento del mutuo a tasso variabile, invece, è caratterizzato dal fatto che quota di capitale e quota d’interessi possono essere di volta in volta ricalcolate, a seconda delle variazioni del tasso. Da questo punto di vista esistono parecchie varianti.
Mutuo a tasso variabile con tetto massimo
Ad esempio, esiste un piano d’ammortamento a tasso variabile con tetto massimo. E’ una clausola che deve obbligatoriamente essere inserita nel contratto. Tale clausola andrà a specificare qual è il limite che il tasso d’interesse potrà raggiungere ma non superare. All’interno del contratto bisognerà indicare se questo elemento avrà validità per tutta o soltanto per una parte della durata del mutuo.
Mutuo a tasso variabile con rata crescente
Col mutuo a tasso variabile e rata crescente le rate del tuo finanziamento inizialmente saranno basse ma, poco alla volta, cominceranno ad aumentare. Pagherai di meno all’inizio, di più nella parte centrale e finale del mutuo. All’interno del contratto andranno precisate percentuali e modalità di aumento delle rate. E’ una buona soluzione per chi sa o, comunque, ritiene di poter usufruire, in futuro, di maggiori entrate rispetto al presente.
Mutuo a tasso fisso con rata crescente
Il mutuo a tasso fisso con rata crescente si differenzia dal mutuo a tasso variabile con rata crescente solamente per il fatto che in tal caso il tasso d’interesse non subirà alcuna oscillazione per tutta la durata del mutuo ma rimarrà costante.
Mutuo a rate decrescenti
Il mutuo con un piano di ammortamento a rate decrescenti è quello che consta di rate iniziali dall’importo più elevato che andranno a compensarsi con rate che, nel medio-lungo periodo, avranno un importo sempre più basso. Se hai la certezza di poter pagare rate alte in un primo momento per poi godere di maggiore serenità nel futuro allora tale tipologia di ammortamento potrebbe fare al caso tuo.