Il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha firmato il nuovo DPCM che entrerà in vigore dal 6 novembre e sarà valido fino al 3 dicembre.
Dpcm 6 novembre: Italia suddivise in tre zone
In base ai diversi livelli di rischio, l’Italia è stata divisa in tre zone: gialla, arancione e rossa. Sono state classificate come regioni gialle Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna, Umbria, Friuli Venezia-Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano. Per quanto riguarda le regioni arancione, al momento vi sono incluse Puglia e Sicilia. Quattro, invece, le regioni rosse: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta.
Zona gialla
Nella zona gialla vige il divieto di circolazione dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, se non per motivi di salute, lavoro o necessità. Nei giorni festivi e prefestivi prevista la chiusura di centri commerciali, eccezion fatta per farmacia, parafarmacie, tabaccherie, punti vendita di generi alimentari ed edicole all’interno dei centri commerciali stessi.
Chiudono mostre e musei mentre diventa obbligatoria la didattica a distanza per le scuole superiori. tranne per gli studenti con disabilità. Rimane, invece, l’obbligo di didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiusura anche per le università, ad esclusione di attività per matricole e laboratori.
Sospensione per le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine, anche all’interno di bar e tabaccherie. Alle 18 chiudono bar e ristoranti mentre l’asporto è consentito entro e non oltre le ore 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Rimangono aperti i centri sportivi mentre si conferma la chiusura per palestre, piscine, teatri e cinema.
Ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico, sussiste l’obbligo di riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico.
Chi vive in regioni incluse nella fascia gialla ha l’obbligo di portare con sé l’autocertificazione negli orari in cui non sono consentiti gli spostamenti (dalle 22 fino alle 5).
Zona Arancione
Più stringenti le disposizioni per le regioni in zona arancione. In Sicilia ed in Puglia valgono le disposizioni che abbiamo visto poc’anzi, alle quali si aggiunge il divieto di spostamento in entrata ed in uscita da una regione all’altra e da un comune all’altro, se non per motivi di lavoro, studio, salute e necessità. Bar e ristoranti chiudono al pubblico 7 giorni su 7, con consegna a domicilio senza limitazioni ed asporto consentito fino alle 22.
Zona rossa
Nella zona rossa, oltre alle disposizioni già vigenti per la zona arancione, è prevista anche la chiusura dei negozi, ad esclusione di supermercati, beni alimentari e di necessità. Rimangono, invece, aperti parrucchieri, barbieri, farmacie, parafarmacie, tabaccherie, edicole e lavanderie. Chiudono i centri estetici.
Il Governo ha, inoltre, optato per la sospensione di tutte le competizioni sportive, ad esclusione di quelle che CONI e CIP riconoscono di interesse nazionale. Si può svolgere attività motoria solo nei pressi della propria abitazione mentre l’attività sportiva può essere svolta soltanto all’aperto ma in forma individuale.