Dpcm 24 ottobre: cosa cambia da oggi

Sono entrate ufficialmente in vigore le nuove misure del DPCM firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte il 24 ottobre 2020. Saranno in vigore fino al prossimo 24 novembre.

Cosa cambia col nuovo DPCM del 24 ottobre

Ecco le principali novità contenute nel decreto.

Bar e ristoranti

A partire dalle ore 18, bar, ristoranti, gelaterie e pasticcerie dovranno obbligatoriamente chiudere al pubblico. Il servizio al pubblico è consentito dalle ore 5 alle ore 18, a condizione che allo stesso tavolo siano presenti al massimo quattro persone. Consentite sia le consegne a domicilio che l’asporto. In quest’ultimo caso, però, allo scopo di evitare assembramenti, vige il divieto di consumare le pietanze sul posto o nelle immediate vicinanze.

Chiusura per palestre, piscine, teatri e cinema

Il nuovo DPCM precisa che le attività di palestre, piscine, centri termali, centri natatori, centri benessere sono interrotte così come quelle di cinema, teatri, sale giochi, sale bingo, sale scommesse e casinò. Chiusi, inoltre, i centri sociali, culturali e ricreativi nonché gli impianti nei comprensori sciistici, quest’ultimi al momento utilizzabili solo da atleti professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale da Coni, Cip o dalle rispettive federazioni.

Aperti negozi e musei

Nel rispetto dei protocolli di sicurezza, rimangono invece aperti i musei e le attività commerciali al dettaglio. Necessario, però, garantire, oltre alla distanza interpersonale di un metro, un accesso dilazionato ai negozi e un tempo di permanenza minimo, vale a dire quello strettamente necessario per portare a termine l’acquisto.

Scuole

Il Governo chiede che negli istituti superiori venga incrementata la didattica a distanza per una quota non inferiore al 75% delle attività. Per quanto riguarda il primo ciclo di istruzione nonché i servizi educativi per l’infanzia, l’attività didattica ed educativa può continuare a svolgersi in presenza.

Feste

Sussiste, inoltre, il divieto delle feste sia nei luoghi chiusi che all’aperto, comprese quelle che conseguono cerimonie civili e religiose. Vietati cortei, fiere, sagre et similia.

Altre raccomandazioni da parte del Governo

Il Governo raccomanda di non ricevere all’interno delle abitazioni persone diverse dai conviventi. Infine, si raccomanda ai cittadini di evitare gli spostamenti, sia tramite mezzi di trasporto pubblici che privati, eccezion fatta per quelli motivati da esigenze di studio, salute, lavoro o situazioni di necessità.

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