Decreto Ristori bis: le principali novità

Quali saranno le misure a sostegno delle imprese contenute all’interno del decreto Ristori bis? Leggi l’articolo per scoprirlo.

Non c’è ancora la pubblicazione del testo in Gazzetta ufficiale ma trapelano con sempre più insistenza le voci circa le novità contenute all’interno del decreto Ristori bis.

Decreto Ristori bis: le novità in arrivo

Le misure saranno modulate a seconda della gravità della situazione epidemiologica del territorio in cui operano le attività commerciali interessate. Godranno, dunque, di maggiore sostegno le imprese che, ad oggi, si trovano nella zona rossa.

Potenziamento sistema sanitario

Previste assunzioni a tempo determinato di 100 medici ed infermieri militari nonché la conferma di medici ed infermieri INAIL fino al termine del 2020.

Contributi a fondo perduto per le partite IVA

Il Decreto Ristori bis prevede contributi a fondo perduto per alcune tipologie di imprese che operano nelle zone rosse. Secondo la bozza del testo, per bar, pasticcerie e gelaterie il ristoro passa dal 150% al 200%.

Inoltre, in base a quanto previsto dalla bozza, avrebbero diritto ai contributi a fondo perduto anche ambulanti, estetisti, negozi di abbigliamento e altre attività che offrono servizi rivolti alla persona e agli animali.

Spetterebbe, infine, un contributo al 100% per bus turistici, corsi di danza e negozi di bomboniere e al 200% per biblioteche e musei.

Bonus affitti

Le attività in zona rossa potranno usufruire di un credito d’imposta corrispondente al 60% dell’affitto. Le mensilità, al momento, interessate sono ottobre, novembre e dicembre.

Sospensione versamenti

I titolari delle attività interessate dalla chiusura hanno diritto alla sospensione dei pagamenti IVA e delle ritenute alla fonte per il mese di novembre. Dovrebbero avere il diritto alla sospensione dei versamenti tutte le attività sospese a livello nazionale e quelle per le quali è prevista la chiusura in zona rossa. La scadenza per i versamenti è stata prorogata al 16 marzo 2021.

IMU

Le attività operanti nelle regioni in zona rossa hanno diritto alla cancellazione della seconda rata dell’IMU. La condizione da rispettare è che i gestori delle attività detengano anche la proprietà degli immobili in cui l’attività stessa sarebbe stata svolta.

Sospensione contributi INPS

I contributi INPS dovuti dai datori di lavoro sono sospesi per tutto il mese di novembre, anche per le attività indicate dal decreto Ristori e rientranti in aree gialle. L’agevolazione è stata estesa a dicembre 2020 per le zone arancioni e rosse.

Acconti IRES e IRAP per soggetti ISA

Per i soggetti ISA, quelli che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità, il decreto Ristori bis prevede il rinvio degli acconti IRES ed IRAP. Per le attività in zona rossa, prevista una proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o dell’unica rata dell’acconto delle imposte.

Bonus baby sitter e congedo straordinario

Per le aree che prevedono la sospensione delle attività scolastiche delle classi seconde e terze delle scuole secondarie è stato nuovamente proposto il bonus baby sitter. Ulteriore agevolazione per chi vive in zone rosse. Si prevede, infatti, la possibilità di richiedere un buono di 1.000 euro, a condizione che a uno dei due genitori non sia consentito lavorare in smart working.

Altra misura è il congedo straordinario per i dipendenti, con riconoscimento di un’indennità corrispondente al 50% della retribuzione mensile. In caso di chiusura di scuole e centri diurni, potranno usufruire dell’agevolazione anche le famiglie con disabili.

Terzo settore

Il Governo ha previsto misure anche per il terzo settore, con un fondo straordinario a disposizione di associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e organizzazioni non lucrative di utilità sociale.

Acquacoltura, pesca e filiera agricoli

Per le imprese che operano nei comparti della filiera agricola, pesca e acquacoltura si prevede la decontribuzione per il mese di dicembre 2020.

Il Consiglio dei Ministri, attraverso un comunicato stampa del 7 Novembre, ha annunciato la volontà di inserire tali misure nel decreto Ristori bis ma siamo in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto.

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