Come abbassare la rata del prestito

Una serie di strumenti finanziari per abbassare la rata del prestito diventata nel tempo non più sostenibile.

Abbassare la rata del prestito è un argomento che sta a cuore a molti, sia nella fase di richiesta sia durante il periodo di rimborso se vengono a mutare le condizioni economiche.

Se stai per chiedere un prestito, ti chiedi immediatamente a quanto ammonterà la rata mensile per capire quanto effettivamente inciderà sul tuo reddito e sulla tua capacità di spesa.

In effetti, è necessario calcolare bene l’ammontare della rata per accertarci che rientri nelle nostre capacità finanziarie ed evitare così spiacevoli conseguenze legate a mancati pagamenti, come l’iscrizione nelle liste dei cattivi pagatori.

L’importo della rata mensile dipende da una serie di fattori, come il tasso di interesse applicato (TAN), l’importo richiesto, la durata del piano di rimborso, la tipologia del prestito stesso.

In genere per avere una rata più bassa devi scegliere un’offerta con TAN minore o comunque allungare il piano di rimborso.

Ricorda che a parità di TAN e durata, il prestito più conveniente è quello con TAEG inferiore.

Il TAEG comprende non solo il TAN ma anche i costi delle spese accessorie, ossia le spese di istruttoria, spese per incasso e gestione della rata, costo del bollo, eventuali oneri per la chiusura della pratica e per stipulare la polizza assicurativa.

Durante il periodo del rimborso possono sopraggiungere spese impreviste o riduzioni del reddito che di fatto rendono la rata troppo onerosa per il budget mensile.

Ecco allora una serie di strumenti finanziari che ti consentono di abbassare la rata affinché sia più sostenibile.

Rinegoziazione

La prima strada per abbassare la rata è di sicuro richiedere la rinegoziazione del prestito all’ente erogatore. Rinegoziare un prestito significa concordare con l’ente erogatore alcune modifiche contrattuali, in particolare l’allungamento del tempo di restituzione del finanziamento per ottenere una rata più leggera.

La banca o finanziaria non è tenuta ad accettare la proposta di rinegoziazione, ma di certo la rinegoziazione rappresenta un’ottima alternativa al mancato rimborso del prestito, soprattutto in considerazione del maggior guadagno ottenuto dagli interessi maturati in un piano di rientro più lungo.

Puoi richiedere l’abbassamento dell’importo della rata mensile anche solo per un determinato periodo di tempo, per far fronte a una difficoltà economica momentanea per poi riprendere i regolari pagamenti. Questa procedura ti permette di evitare un aggravio di spesa dovuto ai maggiori interessi nel più lungo periodo di rimborso.

Tuttavia non è così semplice richiedere e ottenere la rinegoziazione del prestito. Innanzi tutto ti verrà richiesto di produrre di nuovo tutta la documentazione a garanzia della tua affidabilità creditizia. A quel punto verranno valutate garanzie, situazione reddituale, motivi e contenuti della richiesta nonché la convenienza per l’ente erogatore di una simile operazione.

Rifinanziamento

Il rifinanziamento consiste in un’estinzione anticipata del prestito attivo con l’accensione di uno totalmente nuovo, a condizioni contrattuali diverse, che permetta anche di ottenere della liquidità con la possibilità di abbassare la rata.

Per ottenere il rifinanziamento del prestito non è necessario rivolgersi all’ente erogatore, perché qualunque banca può procedere con tale operazione.

Rifinanziare un prestito significa spesso cercarne uno nuovo che offra un tasso di interesse più basso. Per questo è utile l’utilizzo di un simulatore prestiti online per scegliere quello più vantaggioso disponibile sul mercato.

Con il rifinanziamento è possibile anche ottenere della liquidità aggiuntiva senza aumentare l’esposizione mensile.

Rifinanziare un prestito è utile non solo in situazioni di difficoltà economica che non consentono di ottemperare all’impegno finanziare assunto, ma è anche vantaggioso per approfittare di tassi di interesse più bassi e risparmiare così sull’importo totale del prestito.

Consolidamento debiti

Il consolidamento debiti permette di accorpare tutti i finanziamenti in corso in un’unica rata mensile di importo inferiore alla somma delle rate dei finanziamenti già attivi.

In pratica si procede con l’estinzione anticipata dei finanziamenti già attivi per poi concordare un nuovo ed unico impegno mensile che in genere prevede un allungamento del piano di rimborso a fronte di un tasso di interesse più vantaggioso.

Scegliendo il consolidamento debiti è possibile anche richiedere della liquidità aggiuntiva senza motivarne la richiesta.

Surroga del mutuo

La surroga del mutuo è ti permette di trasferire il tuo mutuo da una banca a un’altra che garantisca condizioni più vantaggiose offerte dal nuovo istituto mantenendo però l’ipoteca costituita al momento della sottoscrizione del contratto di mutuo con la prima banca.

Il trasferimento avviene senza nessun costo per te e ti dà la possibilità di modificare le condizioni del mutuo, quali durata, importo della rata e tasso di interesse, senza variare l’importo del capitale residuo.

Tutti i costi del trasferimento sono a carico della nuova banca.

Qualunque sia la strada che decida intraprendere, è sempre utile fare una valutazione delle offerte presenti sul mercato utilizzando il comparatore online confrontando le varie proposte e scegliendo quella più attinente alle tue specifiche esigenze.

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