Assicurazione mutuo casa: cosa copre e come funziona

Qual è l’assicurazione mutuo casa che è obbligatorio sottoscrivere? Quali sono, invece, le polizze facoltative? Leggi l’articolo per scoprirlo.

Acquistare casa è il sogno di milioni di italiani, magari stanchi di pagare ogni mese ingenti somme per il canone di locazione e desiderosi di avere un’abitazione di proprietà. Sappiamo bene, però, questo sogno è difficilmente realizzabile senza un mutuo.

Arrivare a sottoscrivere un mutuo significa assumersi un grosso impegno, probabilmente per molti anni. Certamente, non si tratta di un finanziamento che viene concesso in cinque minuti e l’iter burocratico potrebbe anche essere abbastanza tortuoso.

Uno degli aspetti da tenere in grande considerazione quando si accende un mutuo riguarda le polizze. Alcune sono obbligatorie, altre facoltative. Continua a leggere l’articolo per saperne di più su questo importantissimo argomento.

Quale assicurazione mutuo casa è obbligatoria

Esiste una sola polizza assicurativa obbligatoria sui mutui ipotecari: quella che protegge l’immobile oggetto dell’ipoteca da danni come fulmini, scoppio e incendio. Quest’assicurazione tutela sia la banca che eroga il finanziamento, sia il consumatore.

Non è, però, obbligatorio sottoscrivere l’assicurazione presso il medesimo istituto di credito che ha accordato il mutuo. Tra l’altro, non è scontato che la proposta assicurativa della banca sia tra le più competitive sul mercato. Conviene, dunque, informarsi bene e valutare offerte di altre compagnie assicurative.

Polizze accessorie

Le altre polizze proposte dal soggetto che eroga il mutuo non hanno carattere obbligatorio ma facoltativo. Devono essere, dunque, interpretate come dei suggerimenti ma il mutuatario ha la facoltà di scegliere liberamente se sottoscriverle o meno. Per giunta, l’erogazione del finanziamento non può in alcun modo essere vincolata alla sottoscrizione delle polizze facoltative.

Polizza temporanea caso morte (TCM)

Questa è una delle polizze che è molto probabile la banca possa proporre al mutuatario. Il motivo è molto semplice. Quando si stipula un finanziamento di lunga durata come il mutuo, ci si espone ad un rischio assolutamente non trascurabile: quello che il mutuatario possa passare a miglior vita prima che il debito sia estinto.

Bisogna considerare che, in caso di morte, l’importo residuo del finanziamento andrà a gravare sugli eredi. Dunque, spetterà ai legittimi eredi rimborsare il mutuo. Per evitare di mettere in difficoltà i propri familiari, specie in quei casi in cui il mutuatario coincida con la persona dalla quale deriva la principale fonte di reddito della famiglia, potrebbe essere conveniente stipulare una polizza temporanea caso morte.

Tale polizza consiste nella possibilità, in caso di dipartita dell’assicurato prima della scadenza del contratto, di designare un beneficiario a cui andrà corrisposto il capitale. Ai fini della determinazione del premio, vengono presi in considerazione aspetti come l’età (sia al momento della sottoscrizione del contratto, sia alla scadenza), le condizioni di salute, lo stile di vita, la tipologia di lavoro e l’importo del capitale da assicurare.

In riferimento al mutuo casa, sottoscrivere questa polizza potrebbe essere un’ottima soluzione in quanto mette al riparo gli eredi dal rischio che il pagamento delle rate possa gravare su di essi. In genere, la durata della polizza temporanea caso morte coincide con quella del finanziamento. Tra l’altro, la polizza temporanea caso morte è detraibile fiscalmente, nella misura del 19% del premio pagato.

Di conseguenza, sarebbe importante, per chi scegliere il mutuo a tasso variabile, poter usufruire di un tasso basso nei primi anni successivi all’accensione del mutuo.

Polizza invalidità totale permanente (ITP)

Non esiste soltanto il rischio morte. Le banche e i beneficiari di un mutuo devono tutelarsi anche dall’eventualità di invalidità totale permanente cioè della perdita irrimediabile della capacità di un soggetto di svolgere un lavoro.

Questa tipologia di polizza permette al mutuatario, nel caso in cui vi sia un mutuo ancora in corso, di estinguere il finanziamento senza particolari problemi. Il rischio è, in genere, coperto fino al compimento del sessantacinquesimo anno di età dell’assicurato.

In riferimento al mutuo, anche in questo caso conviene sempre fare una valutazione approfondita dei costi della polizza e delle offerte proposte dalle varie compagnie assicurative.

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