Come funziona un mutuo per immobile in donazione

Il mutuo per immobile in donazione può essere richiesto ed ottenuto solo in presenza di determinate condizioni. Scopriamo insieme quali.

Sei interessato ad acquistare casa tramite un mutuo per immobile in donazione? Ci sono alcune cose importanti da sapere prima di inoltrare una richiesta del genere ad una banca.

Cos’è e a quali condizioni le banche concedono un mutuo per immobile in donazione

Il primo caso da tenere in considerazione riguarda il soggetto che ha effettuato la donazione. Se il donante è deceduto, i legittimi eredi potrebbero revocare la donazione. In questo caso, dunque, è più difficile che una banca accetti di concedere il mutuo. La situazione è meno complicata qualora gli eredi esprimano formalmente e in via ufficiale la volontà di rinunciare alla proprietà dell’immobile.

C’è, però, un’altra strada da prendere in considerazione. Se il donante è deceduto da almeno 20 anni, la banca potrebbe non apporre il veto alla concessione del mutuo. Trascorso questo arco di tempo, infatti, la legge prevede che gli eventuali diritti degli eredi non abbiano più valore. Dunque, per la banca, qualora gli altri requisiti vengano rispettati, non dovrebbero esserci problemi nel concedere il finanziamento.

In casi del genere, comunque, le banche potrebbero consigliare all’acquirente la sottoscrizione di una polizza assicurativa. In questo modo sarà possibile ottenere un rimborso nel caso in cui gli eredi dovessero intraprendere azioni giudiziarie.

Se, invece, il donante non è ancora deceduto potrebbe essere più semplice ottenere il mutuo. Il donante è, però, tenuto a fare da garante del finanziamento, in particolare nel ruolo di terzo ipotecario del contratto di mutuo. In alternativa, il garante può prestare una fideiussione, in modo tale da rendere complicate ed inconvenienti eventuali azioni legali da parte degli eredi.

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