Delegazione di pagamento: normativa, modello, caratteristiche del prestito delega. Scopri la differenza tra deleghe di pagamento e cessione del quinto.
Vuoi sapere che cos’è la delegazione di pagamento? Leggi questo articolo e lo scoprirai. Si tratta di una forma di prestito particolare, che consente di ottenere importi anche abbastanza elevati.
Caratteristiche principali dei prestiti delega
I prestiti delega sono rivolti, fondamentalmente, a vari tipi di lavoratori, ovvero:
- Dipendenti privati
- Dipendenti pubblici
- Dipendenti statali
Cessione del quinto e delega: punti in comune
Cessione del quinto e delega presentano molte affinità. Innanzitutto, si rivolgono entrambe allo stesso tipo di pubblico. Anche il prestito con delega è un tipo di finanziamento non finalizzato. Ciò vuol dire che chi riceve il prestito non è tenuto a specificare in che modo utilizzerà la cifra ricevuta. Non è necessario, dunque, impiegare il prestito con delega di pagamento per l’acquisto di uno specifico bene. Altre similitudini riguardano le modalità di pagamento della rata. Così come avviene per la cessione del quinto, anche per i prestiti con delega è presente una rata fissa, dunque non modificabile durante tutto l’arco del finanziamento. Inoltre, la rata viene direttamente trattenuta dalla busta paga del beneficiario. Sarà il suo datore di lavoro a versare la rata all’ente erogatore.
Differenza tra cessione del quinto e delegazione di pagamento
Delegazione di pagamento e cessione del quinto, però, divergono su alcuni punti. In primis, nella cessione con delega non sono compresi i pensionati. Dunque, per questa categoria non c’è la possibilità di chiedere e di ottenere un prestito con delega. Altro aspetto importante è rappresentato dall’importo della rata. Col prestito delega l’importo ottenibile è più alto. Può, infatti, raggiungere non più un quinto dello stipendio (come avviene per le cessioni) ma i due quinti. Vi sono, inoltre, casi particolari (soprattutto i dipendenti pubblici) in cui è possibile pervenire ad un prestito delega di un importo pari al 50% della retribuzione netta mensile. Un ruolo rilevante viene svolto anche dal datore di lavoro. Ai fini del buon esito della pratica, è indispensabile che il datore apponga la propria firma e, dunque, esprima il proprio consenso. Deve essere lui, in sintesi, ad autorizzare il cosiddetto doppio quinto. Cessione del quinto e delega possono protrarsi entrambe da un minimo di 36 mensilità ad un massimo di 120 (dieci anni). Di solito, dopo aver pagato almeno il 40%delle rate è possibile procedere al rinnovo del finanziamento.
Prestito con delega: condizioni per l’estinzione anticipata
Col prestito con delega, in caso di estinzione anticipata, si perdono tutte le spese accessorie e di istruttoria. Non ci sono possibilità che tali spese vengano rimborsate.
Cessione con delega
Cessione con delega o senza? In realtà, l’aspetto interessante delle deleghe di pagamento è che possono coesistere con la cessione del quinto.
Prestito con delega di pagamento: la soluzione ideale quando…
Il prestito con delega di pagamento rappresenta la soluzione giusta in alcune particolari circostanze, ovvero:
- Quando hai bisogno di una cifra consistente che altre forme di prestito non ti consentirebbero di ottenere;
- Quando è già attivo sulla busta paga un finanziamento il cui debito residuo ammonta ad un importo abbastanza alto e necessiti di liquidità aggiuntiva
Prestiti con delega: eccezioni alla regola
Abbiamo detto che, di norma, i prestiti con delega consentono di ottenere un importo pari ai due quinti dello stipendio, ammesso che sia attivo anche un contratto di prestito con cessione del quinto. Solo in casi rari, come ad esempio quando sono in corso situazioni di pignoramento, è possibile sforare il limite massimo del 40% dello stipendio. In linea generale, prima di decidere se ottenere una delega pagamento ti consigliamo di valutare il tutto con molta attenzione. Poiché parliamo di finanziamenti che, di solito, si concludono dopo diversi anni bisogna essere consapevoli del fatto che per molto tempo non potrai contare sui due quinti del tuo stipendio.
Altri requisiti
Se sei un dipendente pubblico, statale o privato e vuoi ottenere un prestito delega allora devi, innanzitutto, accertarti che l’ente o l’azienda per cui lavori sia disposto ad accettare la trattenuta dei due quinti dello stipendio. Nel caso in cui tu abbia già altre trattenute sulla tua busta paga, spetterà all’istituto di credito erogatore verificare la tipologia di trattenute. In ogni caso, una coesistenza tra il prestito delega e le altre trattenute è possibile solo se la quantità totale delle trattenute non ecceda il 50% dello stipendio netto. Ricordiamo, in più, che ulteriori requisiti che possono facilitare l’ottenimento delle deleghe di pagamento sono una buona anzianità lavorativa, connessa anche all’accumulo di una cifra importante in termini di TFR (Trattamento di Fine Rapporto).
Perché i pensionati non possono accedere al prestito con delega?
Il prestito con delega risulta inaccessibile ai pensionati non perché gli enti erogatori si rifiutino di concederlo ma, piuttosto, a causa del fatto che gli enti pensionistici attivi in Italia abbiano deciso di non accettare il doppio quinto.
Perdita del posto di lavoro: cosa accade?
Se ti licenzi oppure, per qualunque motivo, perdi il tuo posto di lavoro allora l’ente che ti ha concesso il finanziamento tratterrà il TFR che fino a quel momento hai maturato. Esiste, però, anche un’altra opportunità. L’istituto di credito potrebbe, infatti, tentare di giungere ad un accordo al fine di elaborare un piano di ammortamento che ti consenta di restituire, senza troppe difficoltà, il prestito delega.
Condizioni per il recesso
Se hai sottoscritto un prestito con delega ma hai cambiato idea potrai, entro quindici giorni dalla firma del contratto, liberarti del finanziamento senza inoltrare alcuna richiesta di consenso all’istituto di credito. Dovrai comunicare la tua decisione all’istituto di credito che ti ha concesso il prestito delega. Nel caso in cui il prestito sia già stato attivato spetterà a te restituire, entro trenta giorni, sia il capitale che gli interessi maturati fino a quel momento.
Delegazione di pagamento: normativa
Per la delegazione di pagamento normativa di riferimento è l’articolo 1269 del Codice Civile. Dunque, che cos’è la delegazione di pagamento? Per il nostro codice civile si tratta di un accordo tra un debitore ed un terzo. In base a tale accordo, il soggetto terzo si impegnerebbe ad effettuare il pagamento verso il creditore.
Delegazione di pagamento: esempio
Non ti è ancora chiara la delegazione di pagamento? Ecco un esempio che potrebbe aiutarti a capirne di più. Quando un cliente ha un debito con un’azienda può succedere che l’azienda stessa sia debitrice nei confronti di un suo fornitore. Se l’importo è lo stesso, l’azienda potrebbe delegare il cliente a versare quanto dovuto direttamente al fornitore.
Delegazione di pagamento enti pubblici/locali
Come funziona la delegazione di pagamento con gli enti pubblici/locali? Per un dipendente di un ente pubblico/locale è possibile ottenere il prestito delega se sussiste una convenzione sottoscritta tra l’ente e l’istituto di credito.